Le persone al centro

Asse strategico 3: una mobilità regionale ed interregionale che aiuti a crescere e che ci colleghi all’Europa. Una moderna ferrovia Aosta/Torino, una metropolitana leggera per l’Alta Valle, un sistema di collegamenti rapidi e leggeri per le vallate laterali.

La terza priorità sulla quale il prossimo governo dovrà impegnarsi è la mobilità. Un moderno ed efficiente sistema di trasporto pubblico locale nel quale l’asse centrale dovrà essere coperto da una moderna linea ferroviaria elettrificata che possa collegare in tempi ragionevoli Torino con Aosta. Il collegamento tra due capoluoghi di Regione non può che essere un intervento che il Governo dovrà assumere come strategico per l’integrazione del Nord Ovest del Paese. Una stretta sinergia tra la Regione Valle d’Aosta e la Regione Piemonte dovrebbe consentire di gestire insieme il trasporto pubblico ferroviario interregionale. Ai sensi infatti dell’attuale articolo 117, comma 10 della Costituzione, “la legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni.”

Utilizzando quindi appieno gli strumenti che già oggi la Costituzione riconosce alle Regioni è possibile immaginare intese tra la Valle d’Aosta ed il Piemonte (anche magari con organi comuni, che possano veder coinvolti sia gli esecutivi che i rispettivi consigli) finalizzate al finanziamento, alla realizzazione ed alla gestione di una tratta ferroviaria fondamentale non solo per la nostra Regione ma per tutto il Canavese.

La tratta ferroviaria invece che da Aosta sale verso l’alta Valle potrebbe essere trasformata in una metropolitana leggera con meno vincoli e con veicoli che possono circolare sulla sede stradale unitamente agli altri mezzi di trasporto, anche provando a fare della linea Aosta – Pré Saint Didier un luogo di sperimentazione e di ricerca di nuove tecnologie nascenti.

Infine i collegamenti pubblici tra le vallate ed il fondo valle dovrebbe avvenire con mezzi di trasporto ecologici (bus elettrici, ad esempio), di ridotte dimensioni, incentivando anche il sistema di condivisione delle auto (car sharing e car pooling) al fine di calibrare il trasporto pubblico con i picchi di utenti in base anche alla stagione turistica.

Lascia un commento