Le informazioni che stanno uscendo dalle carte del processo Geenna – che vedrebbero coinvolti molti esponenti del Consiglio e del Governo regionale in ipotesi di corruzione elettorale – destano sempre più preoccupazione, evidenziano una Valle d’Aosta con poche difese rispetto alle infiltrazioni mafiose, presenti da tempo, ma sempre più pervasive.
“Noi siamo e saremo sempre garantisti, ma queste notizie gettano ombra e discredito sulla nostra Regione, serve chiarezza e trasparenza. – afferma la segretaria regionale, Sara Timpano – Il Consiglio regionale e la Giunta facciano chiarezza e dimostrino una cambio di passo, di voler cambiare cultura e metodo di fare politica, solo per iniziare, potrebbero approvare la Commissione permanente antimafia e restituire la visibilità degli atti della Regione ai cittadini. Come fanno i valdostani ad aver fiducia nelle istituzioni se sentono notizie di scambio elettorale politico mafioso, mentre non possono neanche vedere sul sito della Regione la Delibera che autorizza una discarica privata dietro casa propria?”
Senza questo cambio di passo, i consiglieri regionali si prendano le loro responsabilità, votino il bilancio regionale e dopo si torni al voto.
Infine, la comunità del Partito Democratico della Valle d’Aosta desidera esprimere la massima solidarietà al consigliere Alberto Bertin per le minacce subite per il suo impegno in favore della legalità.