Comune di Aosta: importanti novità per gli asili nido

A partire dall’autunno 2022 il servizio degli asili nido del Comune di Aosta vedrà importanti novità. L’attuale appalto per la gestione degli asili nido comunali è in scadenza e le strutture di viale Europa, via Roma e il “Massimo Berra” saranno affidati tramite lo strumento della concessione.

La concessione durerà cinque anni. Il Comune di Aosta ha l’obiettivo di sviluppare un progetto socio-educativo di respiro ampio che garantisca una ancora maggiore qualità della proposta. Questa nuova formula vuole elevare l’attuale già buona offerta pedagogica ed educativa anche attraverso la messa in atto della procedura dell’accreditamento dei servizi erogati.

La nostra Assessora, Clotilde Forcellati, si è spesa, inoltre, affinché si possano finalmente aumentare i posti disponibili per il servizio di nido che passerà dagli attuali 126 a 150. I 24 posti aggiuntivi, nell’attesa della costruzione dell’asilo nido del Quartiere Dora con i fondi del PNNR, progetto già approvato, saranno messi a disposizione da strutture private accreditate con le quali si stipulerà apposita convenzione.

Altro elemento di cambiamento riguarderà l’introduzione di un sistema di voucher comunali che permetterà alle famiglie di conoscere l’importo della retta al momento dell’inserimento del proprio bambino al nido in base all’ISEE, importo che le famiglie verseranno direttamente ai concessionari. Il Comune integrerà versando ai concessionari la quota residua in base alle frequenze effettive dei/delle bambini/e nelle strutture.
Le famiglie, inoltre, potranno continuare ad usufruire del bonus INPS in base alla propria fascia ISEE.

Insieme al “tradizionale” servizio di asilo nido saranno proposti alle famiglie progetti di sostegno alla genitorialità che avranno l’obiettivo di accompagnare i genitori nell’affrontare con serenità le fasi di crescita dei/le propri/e figli/e.
Il Comune ha, inoltre, messo in atto una collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta per la realizzazione di una ricerca che, con l’aiuto delle famiglie con bambini/e di età tra gli zero e i tre anni, permetterà di valutare i bisogni di conciliazione dei tempi di cura e di lavoro e rispondere al meglio alle aspettative dei genitori.
I risultati della ricerca saranno disponibili nel 2023 e potranno essere un ulteriore stimolo di miglioramento dei servizi stessi.

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