Il 16 novembre è la Giornata Internazionale della tolleranza istituita per ricordare i principi contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.
Sono passati tanti anni da quel lontano 1948, ma le parole indecenti pronunciate ieri nell’Aula del Consiglio Regionale riaffermano drammaticamente l’utilità di questa giornata.
Stranamente le parole grevi sono state pronunciate da un componente di un gruppo consiliare che ha un’idea tutta sua di solidarietà e di integrazione. Il consigliere Lucianaz del gruppo della Lega con grande eleganza ha detto di non riuscire a seguire il discorso del Presidente avendo difficoltà a capire. Le parole sono state pronunciate nei confronti del Presidente del Consilio regionale Bertin reo di essere poco comprensibile. Ovviamente nulla di personale non sia mai, ma insomma l’eleganza e l’integrazione non sono il pezzo forte del consigliere.
Oltre ad esprimere la vicinanza e la solidarietà al Presidente Bertin, vorremmo ribadire che quello che non si capisce quando parla (ad esempio di vaccini e di fantomatiche indipendenze) è proprio il consigliere Lucianaz, che magari ha un tono di voce più forte e chiaro del presidente Bertin ma che nonostante questo risulta di difficile comprensione.