Buona Festa della Repubblica

In pieno clima primaverile, con la fioritura delle rose ed il cambio dell’armadio, puntuale ogni anno giunge a noi, in Italia, una festa tutta nazionale che arriva da lontano, da metà del secolo scorso; è il 2 giugno. La nostra festa della Repubblica ci ricorda che il 2 giugno del 1946, ormai 77 anni fa, l’Italia intera fu chiamata alle urne per votare il referendum che determinò il passaggio da una monarchia costituzionale ad una repubblica parlamentare. Anche se i risultati definitivi della tornata elettorale furono ufficialmente comunicati solamente il 18 giugno (uno spoglio lungo e laborioso in quei tempi di carta penna e calamaio),  il 2 giugno è la data ricordata per la nascita della Repubblica, scelta espressamente nell’anniversario del referendum e non della proclamazione. 

Perchè oggi è così importante ricordarci di quel giorno memorabile? Intanto va detto che fu il primo referendum a suffragio universale, ciò significa che a votare furono chiamati tutti i cittadini italiani, comprese le donne  con un’età superiore a 21 anni,  invitate alle urne per la prima volta in Italia. Prima di allora infatti le donne non parteciparono mai, in nessuna occasione, alle scelte politiche del Paese. Le consultazioni videro un grande successo di partecipazione, con un’affluenza pari all’89%, segno di grande interesse da parte degli italiani ai destini della propria nazione, da poco uscita da un ventennio di dittatura fascista e al termine di una guerra mondiale che l’aveva lasciata economicamente in ginocchio, e moralmente prostrata. Con oltre 12 milioni di voti a favore della Repubblica, contro 10 milioni favorevoli alla Monarchia, si sancì la nascita della Repubblica Italiana. Nelle elezioni del 2 giugno le cittadine e i cittadini italiani votarono anche per l’Assemblea Costituente, cui sarebbe stato assegnato l’incarico di redigere la nuova carta costituzionale. E’ quindi a partire da questa data storica che nasce l’Italia che oggi conosciamo, con il suo sistema elettorale,  le istituzioni e la sua rappresentanza parlamentare.

L’immagine simbolo di quel giorno è una ragazza dal viso sorridente e lo sguardo rivolto al futuro, una giovane donna che impersona la speranza di un Paese che guarda avanti, dopo il fascismo e la guerra. E noi per ricordarci che siamo stati quei giovani speranzosi festaggiamo oggi il 2 giugno nel segno della speranza per un futuro di libertà, di pace e di prosperità per tutte le italiane e gli italiani. Auguri Repubblica!

 

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