Sabato 20 gennaio l’Universal Design è stato protagonista a Bologna al primo evento pubblico organizzato dal Forum Nazionale delle Disabilità, Diversità e Fragilità, presieduto da Elisa Bortolazzi e di cui Cecilia Lazzarotto è delegata per la Valle d’Aosta e l’istruzione.
Un’occasione per i ragazzi e le ragazze del Forum di presentare la propria proposta di legge sull’Universal Design redatta nei mesi scorsi e accolta dai parlamentari del Partito Democratico. Una società accessibile per e a tutti e tutte non è utopia per i membri del Forum, ma un sogno che si sta concretizzando. L’incontro, ancora disponibile online sulla pagina Facebook del Forum, ha visto contributi di molti ospiti che hanno sviscerato il grande tema dell’Universal Design in diversi tavoli, dall’ambiente ai diritti, alle amministrazioni e l’istruzione e cultura. Le esperienze dirette di sindaci che durante l’alluvione dell’Emilia Romagna hanno affrontato la grande problematica delle barriere architettoniche in caso di emergenza, in particolare quella di Lugo è stata raccontata dal sindaco Davide Ranalli.
Si è parlato di attività imprenditoriali con Marta Grelli che sta investendo sull’accessibilità turistica e ha sottolineato come l’universal design non debba essere un tema associato solo al terzo settore. L’esperienza della consigliera di Livorno che ha portato anche la sua esperienza personale di caregiver; come l’accessibilità possa diventare arte, lo ha spiegato il fotografo Gabriele Fiolo. Tra le esperienze territoriali anche quella del comune di Aosta presentata dal Sindaco Gianni Nuti, che con il Café du Théatre darà il via a un progetto di inclusione lavorativa per persone con disabilità. Il tema della vita indipendente è stato sottolineato anche dalla consigliera regionale della Lombardia Roberta Vallacchi.
Molti gli interventi di parlamentari e della segreteria nazionale: Irene Manzi, Annalisa Corrado, Virginio Merola, Marco Furfaro, Iacopo Melio, Stefano Vaccari, Brando Benifei, Ilenia Malavasi, Gianni Cuperlo.
“Una società sana non lascia indietro nessuno e nessuna” ha ricordato Marco Furfaro.
“Voi da qui costruite la spinta dal basso. Voi presentate una legge giusta, che noi sosterremo” ha incalzato Gianni Cuperlo.
Non è stato che l’inizio di un percorso che proseguirà nei prossimi mesi in molte regioni italiane.