Nella mattinata di mercoledì 21 febbraio 2024 il Consiglio comunale di Aosta ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno “accesso al voto presso il comune di domicilio per studenti/sse e lavoratori/rici fuori sede“.
I consiglieri comunali del Partito Democratico hanno trovato accoglimento della loro proposta prima all’interno del gruppo, poi di tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, per sollecitare i Senatori affinché si possa finalmente concedere il diritto di voto a coloro che vivono fuori sede.
Se l’art.48 della Costituzione prevede che il diritto di voto sia riconosciuto a tutti i cittadini e tutte le cittadine che abbiano compiuto i 18 anni di età, è anche vero che se qualcuno vive per motivi di studio, lavoro o cura (senza dimenticare i caregiver) in un luogo diverso a quello della propria residenza non può esercitare il diritto di voto se non rientrando presso il comune di appartenenza. Un paradosso per il nostro Paese, che concede a chi vive all’estero per motivi di studio, lavoro o cura di poter votare, ma non se il domicilio è in un’altra regione e/o comune del territorio nazionale.
I dati relativi all’astensionismo sono in crescita in tutta Italia, in Valle d’Aosta la percentuale è lievitata alle ultime elezioni politiche del 2002 che ha registrato una percentuale del 39,41%, nel 2018 si era fermato al 27,72%.
Negli ultimi anni molti sono i movimenti che hanno lavorato a ottenere il risultato, dal comitato “iovotofuorisede” a quello “voto dove vivo”. Tante sono le richieste per consentire al maggior numero di persone di poter esprimere il proprio voto.
La proposta di legge presentata dal PD alla Camera (prima firmataria l’On. Madia) nell’ottobre 2022, seppure emendata, il 4 luglio 2023 è stata approvata alla Camera. Adesso però la stessa è giacente in Senato.
Grazie alla sinergia tra i consiglieri comunali del PD e i consiglieri regionali del PD Lombardia e Toscana, è stato presentato l’OdG votato all’unanimità che impegna il Presidente del Consiglio comunale di Aosta a interfacciarsi congiuntamente con il Presidente della Regione Renzo Testolin e la Senatrice Nicoletta Spelgatti affinché la proposta di legge “Disposizioni per l’esercizio del diritto di voto in comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura” arrivi alla conclusione dell’iter in Senato, consentendo l’esercizio del diritto di voto già dalle prossime elezioni europee nel mese di giugno 2024 al più alto numero possibile di elettori ed elettrici.