Cara Presidente del Consiglio Meloni,
con le dichiarazioni improvvide sulla dichiarazione di Ventotene lei “non ha fatto impazzire la sinistra” ma ha reso un pessimo servizio al paese.
Difendere la dichiarazione di Ventotene significa sostenere i valori fondanti dell’Unione Europea: pace, unità, democrazia e progresso sociale. Questo documento, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, delineava una visione di un’Europa federale (le ricordo che noi valdostani abbiamo a cuore il tema) come risposta ai nazionalismi e ai conflitti
che avevano devastato il continente.
Ma quindi perché difenderla ancora oggi nel 2025?
Per la pace e la stabilità, perché l’idea di un’Europa unita nasce per impedire nuove guerre tra nazioni europee. Difendere la dichiarazione di Ventotene significa mantenere questo impegno.
Per superare i nazionalismi visto che il testo denunciava il pericolo del nazionalismo e promuoveva una federazione europea come soluzione. Oggi, con il ritorno di tendenze nazionaliste, è fondamentale ribadire questo principio.
Per la democrazia e diritti visto che la dichiarazione pone le basi per un’Europa democratica, con istituzioni sovranazionali che garantiscano i diritti dei cittadini oltre i confini nazionali.
Per garantire il progresso economico e sociale, perché Spinelli e i suoi compagni immaginavano un’Europa non solo unita politicamente, ma anche attenta alle questioni sociali ed economiche, garantendo benessere e giustizia.
E ancora perché oggi bisogna rispondere alle sfide globali, come crisi ambientale, immigrazione, economia globale: problemi che nessun singolo Stato può affrontare da solo. L’unità europea, come auspicata a Ventotene, è la chiave per affrontare queste sfide.
Oggi difendere la dichiarazione di Ventotene significa riaffermare il sogno di un’Europa più unita, solidale e democratica, resistendo a spinte disgregative e lavorando per un’Unione Europea più forte e coesa.
Quindi non ha fatto una scortesia a qualcuno. Ma ha perso un’altra occasione per tacere, dimostrando la sua adeguatezza nel ruolo che ricopre.