Il Partito Democratico ha partecipato all’evento organizzato dalla Consulta regionale per le Pari Opportunità il 12 settembre 2024 “Politica: singolare e femminile”.
Tra gli interventi vogliamo focalizzare l’attenzione sui dati presentati dall’assessora Clotilde Forcellati relativi alla rappresentanza di genere nelle istituzioni.
A seguito della legge elettorale dei Comuni della Valle d’Aosta del 1995 che ha introdotto la possibilità di esprimere più di una preferenza, arrivata a una modifica sostanziale nel 2015. La legge regionale 19 gennaio 2015 n.1 prevede che “ogni elettore può esprimere preferenze, limitatamente ad una sola lista, per un numero di candidati non superiore a tre. Nel caso di espressione di tre preferenze, almeno una deve riguardare candidati di genere diverso, pena l’annullamento dell’ultima preferenza”.
Questo ha portato a un notevole cambiamento nei comuni della nostra regione, che grazie alla modifica di questo comma, ha visto un’aumento in percentuale significativo delle donne elette. Se nel 1995 le donne elette erano il 16,13%, con le elezioni del 2015 la percentuale è salita 36,91%.
Questa legge ha fatto la differenza perché sono aumentati la sensibilizzazione e il sostegno per le candidature femminili, sono stati avviati programmi di sensibilizzazione e formazione specifici per donne interessate alla politica e perché è in atto un cambiamento culturale.