Lettera del Segretario: ci vediamo al Pride

Senza voler provare a rispondere ad un noto cantautore milanese scomparso anni fa (Giorgio quanto ci manchi!), le differenze tra la destra e la sinistra ogni giorno vengono a galla in modo inequivocabile, e sul tema dei diritti…vabbè niente di nuovo.
L’ elenco del tema dei diritti compressi o negati, peraltro facendolo in modo subdolo quindi senza negarli ufficialmente ma facendoli diventare sempre più complessi, sta diventando molto lungo. E naturalmente ogni occasione, per una destra culturalmente su tema arretrata, non va mai persa.
Motivo per cui l’Aosta Pride, in programma tra fine settembre e ottobre ha scatenato l’inferno, è un po’ come quelli che hanno l’idiosincrasia per il Natale, che a metà novembre cominciano ad essere “insopportabili”.
Un Pride che sta crescendo, che si sta affrancando, con una serie di supporti pubblici molto interessanti; fatti di enti che, con attenzione ed equilibrio, fanno una politica e una sensibilizzazione dei diritti degna di un Paese civile.
 Ma questo non va bene.
Il dibattito politico si è tutto concentrato, con qualche picco degno di nota, in Consiglio Regionale, sul tema di chi sostiene il Pride a che titolo lo fa.
Bene dirò subito che non entro nel dibattitto, ma come Partito Democratico siamo molto contenti che questo evento che coniuga cultura, formazione divertimento sia aperto, plurale e condiviso con tutti, con le pubbliche amministrazioni e le loro derivazioni, con le associazioni e con la gente. e quel pezzo di destra che ancora su questi temi fa vedere i muscoli se ne faccia una ragione.
Vorrei rassicurarli. Non succederà nulla!
Lunedì 13 ottobre, il giorno dopo la parata, la Valle d’Aosta sarà bella e plurale come sempre. Non sarà successo nulla ai bambini, nelle scuole i giovani valdostani vivranno bene e non saranno piegati a nessuna teoria gender, e non ci saranno picchi di crimini legati alla pedofilia. Sarà solo un bel lunedì, con gli occhi pieni dei colori del giorno prima.
Vorrei chiudere con un invito. Le fobie si affrontano.
Chi ha paura che un Pride possa sovvertire l’ordine democratico o qualcosa di analogo venga e partecipi. Trovate a questo indirizzo www.aostapride.it tutto il programma. Scegliete lo spettacolo che più vi aggrada e partecipatevi. Vedrete che vi divertirete. Se poi proprio voleste esagerare ci vediamo alla parata del 12 ottobre: parte da Piazza della Repubblica ad Aosta alle ore 14.30.
Ci vediamo lì!

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