Si è aperta in questi giorni la nuova fase congressuale che ci porterà a decidere il nuovo segretario nazionale del PD con le primarie del 19 febbraio 2023.
Si tratta di un percorso lungo che richiede un grande impegno. Potrebbe sembrare scontato che il Segretario Regionale richiami all’impegno di tutte e tutti, ma credo che questa volta sia davvero un appuntamento importante.
Questo Congresso si tiene dopo un deludente risultato elettorale. Quindi è il momento di ripartire e lo dobbiamo fare con la calma e la discussione che richiede un momento così delicato.
Per una volta non ci sono elezioni imminenti per cui, al posto di ragionare su coalizioni o candidati, ragioniamo sulla prospettiva e sul futuro di questo Partito che resta il faro del centro sinistra italiano. Lo dobbiamo fare coinvolgendo tante persone. È un’operazione complessa specialmente in questo periodo ma è l’unica via.
Nessuna scorciatoia: dobbiamo dare una nuova linea al Partito e insieme al nuovo/a Segretario/a darle corpo.
Ci aspettano cinque anni di opposizione ad un Governo di destra, che a noi non piace, che riteniamo inadeguato alla guida del Paese per cui c’è tanto lavoro da fare.
Io credo che da questo punto di vista non ci sia spazio per lo scoramento, ma invece serva chiedere a tutti noi nuova linfa per il PD. Lo sapremo fare nei nostri circoli e nelle discussioni, spero tante, che ci saranno da qui a febbraio. Ogni volta che il popolo dei democratici viene chiamato non si sottrae all’impegno!
Anche in Valle d’Aosta il futuro congresso pone una serie di questioni sull’allargamento dell’area del PD. Lo abbiamo fatto a livello nazionale coinvolgendo Articolo 1 ma anche molteplici aree della sinistra. Non si tratta di immaginare una sommatoria di simboli ma di coinvolgere aree politiche, sensibilità affini alla nostra, persone che immaginano un centro sinistra allargato e plurale. Noi ci proveremo, perché non immaginiamo un PD chiuso. Non è nella nostra indole e non ci piace.
La responsabilità di un centro sinistra maturo passa anche da questi momenti congressuali che devono essere molto poco formali ma pieni di contenuti.