Ciao Fabio

Ci ha lasciati un amico, un collega, un uomo che come noi amava la politica.

Fabio Protasoni era al nostro fianco in consiglio comunale e non solo. Prima presidente del PD Valle d’Aosta, poi l’attivismo in Impegno Civico, negli ultimi anni Rete Civica era la sua casa politica.

Esprimiamo vicinanza alla piccola Bianca, alla moglie Nathalie, al figlio Paolo, a tutta la famiglia e agli amici.

Tutte e tutti noi non perdiamo solo un politico, un capogruppo, ma un amico. Perdiamo una persona che credeva nei valori della giustizia sociale e della solidarietà.

Ciao Fabio, grazie per tutto ciò che ci hai insegnato

Consiglio Regionale: interventi economici di sostegno e promozione sociale

Mercoledì 27 settembre 2023 il Consiglio Valle ha approvato il progetto di legge che modifica il Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale (legge regionale n. 23/2010). Dopo 13 anni di attesa, si è giunti all’aggiornamento della legge. Un lavoro importante che migliora molti aspetti della vita quotidiana di cittadini e cittadine. 

Una modifica che ha visto favorevoli 33 consiglieri (forze di maggioranza e minoranza) e 2 astensioni. Un rammarico per la mancata unanimità, si poteva fare di meglio come sottolineato da chi si è astenuto, siamo convinti che tutto sia migliorabile, però è necessario non arenarsi e lavorare per migliorare giorno dopo giorno la vita di tutti. Esprimiamo, come l’Assessore di Stella Alpina Carlo Marzi, grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Restiamo ancora una volta stupiti del risultato della votazione.

Cosa comportano, in sintesi, le modifiche apportate:

  • Avere un quadro normativo stabile e adeguato alle nuove necessità, in grado di garantire disposizioni chiare, di facile lettura e di immediata interpretazione;
  • È prevista la possibilità di riconoscere un assegno di cura per affidamenti anche in caso di affidamento familiare a tempo parziale e anche alle famiglie affidatarie di giovani compresi tra i 18 e i 21 anni, per i quali nella minore età fosse stata disposta una presa in carico dei servizi sociosanitari regionali e per i quali sia valutata la necessità di permanenza presso la famiglia affidataria. 
  • Per quanto riguarda i voucher per la frequenza di collegi e convitti oltre che dei servizi di doposcuola, viene introdotta la possibilità di presentare domande anche per i minori profughi di guerra domiciliati stabilmente in Valle. 
  • Viene introdotto il riconoscimento di un contributo economico a sostegno dell’autonomia delle donne vittime di violenza per supportarle nei percorsi di autonomia ed emancipazione. 
  • Sono previsti assegni di cura al fine di garantire un sostegno alla domiciliarità, per le persone anziane (pari o superiori a 65 anni), così come è ammessa l’erogazione di assegni anche in favore di minori qualora siano in possesso della certificazione attestante l’handicap in situazione di gravità. 
  • Viene previsto l’accesso ai contributi per il pagamento delle sole rette inerenti alla permanenza presso strutture socioassistenziali, sociosanitarie e riabilitative private, così come l’accesso al voucher per l’acquisto di servizi privati al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con handicap grave.
  • È introdotto un articolo che disciplina l’erogazione di contributi a favore di persone con disabilità gravissima o affette da sindrome laterale amiotrofica (SLA), per le spese connesse all’assunzione diretta di uno o più assistenti personali, o, in alternativa, di un contributo mensile per il caregiver familiare. 
  • È estesa a favore dei residenti con disabilità grave, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, la concessione di contributi per il servizio di assistenza alla vita indipendente mediante l’assunzione di uno o più assistenti personali, attualmente riservata alle persone con disabilità fisica o sensoriale. 

 

 

Lettera del Segretario: ricordo di Giorgio Napolitano

Ci ha lasciati un gigante della politica. La morte a 98 anni del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano mette definitivamente fine ad un pezzo di storia del Paese.
Lo sa bene chi ha qualche anno in più e si ricorda del Presidente nei suoi oltre 40 anni di attività politica (Deputato, Presidente della Camera,  Europarlamentare e Senatore a vita), ma anche i più giovani che hanno vissuto la fase complessa dell’Italia intorno agli anni 2010 (il passaggio dal governo Berlusconi e quello Monti).
Alcuni di noi lo ricorderanno in visita ufficiale il 6 e 7 ottobre 2011, in occasione
dell’inaugurazione della “Scuola della democrazia”. Intervenne parlando ai giovani. Poi visitò la mostra “La Vallée d’Aoste sur la scène – Cartografia e arte del governo (1683-1860)”, allestita per le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, evento questo fortemente voluto dal Presidente.
Perseguire il bene comune riferito ad un politico pare sempre un’ovvietà. Non lo è per Giorgio Napolitano, uomo di grande cultura, dotato della straordinaria ironia napoletana e davvero un uomo dello Stato, un garante delle istituzioni. Anche assumendo posizioni non semplici, che hanno prodotto lacerazioni all’interno del Partito Comunista.
Mi hanno profondamente colpito le parole del figlio Giulio il giorno dei funerali. Papà Giorgio gli disse “di aver combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate”. L’idea e la confessione che anche qualcosa non fosse andato bene. L’idea che alcune posizioni (immagino quella dell’invasione di Praga da parte dei sovietici) era sbagliata. Insomma mettersi in discussione, avere il beneficio del dubbio. Nulla di scontato per un politico.
Amava studiare, amava approfondire, strenue difensore del dialogo, non sopportava chi alzava la voce. Se fate mente locale l’esatto prototipo del politico attuale.
E quindi sì, Giorgio Napolitano era un politico di altri tempi… e meno male.

Consiglio Comunale: PNRR fondi a rischio, preoccupazione unanime

Continuano a passare i mesi, ma al momento nessuna amministrazione ha ricevuto rassicurazioni certificate per poter far fronte alle voci di spesa di alcuni progetti del PNRR. La rimodulazione del Ministro Fitto del mese di luglio sui fondi PNRR, infatti, ha avuto come conseguenza la messa a rischio di progetti già appaltati i cui lavori sono già partiti o in partenza. Il Governo Meloni ha continuato per tutta l’estate a rassicurare, a parole ma non coi fatti, sindaci e presidenti di regione. I fondi verranno trovati? Forse si, però togliendoli di fatto ad altri progetti (consigliamo la lettura dell’articolo di Milena Gabanelli per il Corriere della Sera: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/sanita-ecco-decisioni-che-danneggiano-tutti/323573ca-5560-11ee-bbb9-2ab114abc1ec-va.shtml).

I soldi si spostano da una parte all’altra, ma i fondi in più di cui si poteva disporre grazie al PNRR sono persi. Il Governo si è preso questa responsabilità mettendo in crisi molti comuni e molte regioni, tra cui anche Aosta che rischia di non poter portare a termine il progetto di Rigenerazione urbana per il quartiere Dora. Ancora una volta le destre si dimostrano poco lungimiranti e poco attente alle reali necessità del Paese, tanto che anche le amministrazioni guidate dal centro destra si sono fatte sentire, non ultimo il comune di Napoli.

Nella mattinata di mercoledì 27 settembre 2023 il Consiglio Comunale di Aosta ha votato all’unanimità un Ordine del Giorno che manifesta preoccupazione in merito ai fondi PNRR a rischio per la città. Un OdG proposto dai consiglieri del Partito Democratico e redatto insieme alle forze di maggioranza presenti nel gruppo e nella coalizione. Dopo la discussione in aula e un piccolo emendamento, l’OdG “Risorse PNRR” è stato votato e approvato anche dalle forze di minoranza: Lega Valle d’Aosta, Forza Italia e La Renaissance.

Auspichiamo che l’ordine del giorno di Aosta, come quelli di altre amministrazioni, nonché gli appelli dell’ANCI vengano ascoltati dal Governo guidato da Giorgia Meloni.

Estate militante e Festa dell’Unità 2023

Il Partito Democratico quest’estate si è mobilito in tutto il territorio nazionale per portare avanti temi per noi fondamentali. La battaglia sul salario minimo ha messo d’accordo quasi tutte le forze di opposizione, ad esclusione di Italia Viva. Il Partito si è mobilitato in tutta Italia, anche in Valle d’Aosta, per raccogliere le firme. In molti hanno firmato online, in tanti si sono fermati ai nostri banchetti lungo tutta la regione lo scorso 9 settembre. Molta solidarietà da chi ha già raggiunto la pensione, ma abbiamo registrato tanta preoccupazione da parte dei più giovani. Stupore dei molti turisti francesi, che hanno chiesto informazioni e rimarcavano stupore sul ritardo del nostro Paese sul salario minimo, ormai stabile in Francia da molti anni. Abbiamo superato le 150 firme, molti altri hanno firmato online.

La battaglia per il salario minimo non si ferma e continuerà nelle sedi istituzionali, come ci ha confermato Elly Schlein alla Festa dell’Unità lo scorso 15 settembre. La Segretaria non ha fatto mancare la sua presenza nella nostra ritrovata Festa dell’Unità, che mancava nella nostra regione da 10 anni. Elly Schlein ha parlato alle oltre cento persone di salario minimo, di preoccupazione per i tagli del Governo al PNRR che mettono a rischio molti progetti in tutta Italia tra i quali anche quello del quartiere Dora ad Aosta, non è mancata un’attenzione alla sanità pubblica che tale deve rimanere e non può diventare privilegio per pochi, come sempre accesa sarà l’attenzione sulla scuola e il diritto all’istruzione per tutte e tutti. Con lei sul palco della Festa dell’Unità c’era l’On. Mauro Berruto, che ha condiviso il suo lavoro sulla modifica dell’art. 33 della Costituzione che da mercoledì 20 settembre è stato votato all’unanimità alla Camera che sancisce il diritto allo sport:

“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Nei giorni successivi sono stati ospiti della Festa anche il capodelegazione del PD al Parlamento Europeo, Brando Benifei, e la co-presidente di Volt Italia, Eliana Canavesio, che hanno posto l’attenzione sull’UE e il suo futuro, ricordando come la nostra UE debba crescere e migliorarsi ancora per consentire una vera equità tra Paesi membri.

Dal PD Nazionale è tornata a trovarci Chiara Gribaudo, che è intervenuta nell’Assemblea Regionale sottolineando il valore della comunità democratica e l’importanza di vivere i territori per consentire a tutte le comunità, anche le più piccole come la nostra, di poter essere valorizzate. Non sono mancate le attenzioni ai temi locali che approfondiremo negli incontri territoriali nei prossimi mesi.

Tra gli ospiti che sono intervenuti della Festa ringraziamo i sindaci Matteo Chiantore (Ivrea), Gianni Nuti (Aosta), l’Assessora di Aosta Clotilde Forcellati, Igor De Belli (CGIL), l’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, Simona D’Agostino (CGIL scuola), Alessia Demé (CISL scuola).

Ringraziamo anche gli artisti che hanno dato vita al clima di festa dopo i dibattiti: Elisa Neve, TNT, Bobo Pernettaz e Roberto Contardo.

Le moderatrici dei dibattiti: Sofia Colombini, Cecilia Lazzarotto, Sara Timpano.

Un ringraziamento speciale a Denise e al Ristorante Intrecci per averci accolto nei tre giorni di Festa.

Futuro incerto: la riflessione dei Giovani Democratici

Una settimana fa, alla fine di una visita ad una mostra d’arte in centro ad Aosta, ci siamo imbattuti in una scolaresca di bambini della scuola dell’infanzia. La vista di questi ragazzini ha indotto uno di noi a esordire con tono ironico:  “Esistesse un noleggio di bambini sarebbe perfetto!“. A dire il vero, la frase ci colpì, forse per la naiveté dell’immagine: allora, incuriositi, gli abbiamo chiesto il perché di tale affermazione. “Ora non me la sento di diventare padre per vari motivi, dall’instabilità economica a quella lavorativa“.

In effetti, ignorando i deliranti sproloqui della Roccella su spritz e cani come sostituti di bambini, i giovani sono dissuasi dall’avere figli, malgrado il diffuso desiderio contrario (cfr. «7 su 10 ne vorrebbero almeno due, quasi un terzo tre o più», indagine Istat 2022), per ragioni assolutamente contingenti:  stipendi bassi e instabilità economica (70% degli intervistati) precarizzazione del lavoro che impedisce l’ingresso di entrate costanti per a sostenere economicamente il figlio (63%); mancanza di servizi per le famiglie accessibili a tutti (57%) e paura di perdere il posto di lavoro (percentuale arriva fino a 80% tra le donne).
Inoltre, (cfr. indagine di Research&Analysis per Plasmon, gennaio 2023) due nuovi fattori di preoccupazione si stanno diffondendo: l’inquinamento e la paura che il danno ambientale dell’uomo possa condannare i propri figli ad esistenze senza dubbio difficili.
Pertanto, per poter incoraggiare di nuovo la natalità in Italia, sarebbe opportuno: prima di tutto, introdurre garanzie economiche strutturali (per es. salario minimo) in grado di dare primi strati per la costruzione economica di un nucleo familiare; dunque, assicurare alle donne il mantenimento del proprio impiego anche durante il congedo di maternità; infine, combattere più che mai l’estinzione di massa a cui l’umanità si sta autocondannando in ottica di salvaguardia del proprio futuro e di quello delle generazioni a venire.

Festa dell’Unità 2023 Valle d’Aosta: il programma completo

Dopo 10 anni torna in Valle d’Aosta la Festa dell’Unità il 15-16-17 settembre presso il ristorante Intrecci di Aosta in via Binel. Abbiamo fatto un grande lavoro per poter far ripartire una Festa che molti hanno nei propri ricordi e che purtroppo i giovani non hanno mai vissuto.

Ad inaugurare la Festa ci sarà la Segretaria Nazionale Elly Schlein. Saranno presenti l’On. Mauro BerrutoBrando Benifei, capodelegazione PD al Parlamento Europeo, e la Vice Presidente Chiara Gribaudo. Sarà con noi anche la co-presidente di Volt Italia Eliana Canavesio.

Si inizia venerdì 15 settembre alle 17.00 con un dibattito molto attuale “PNRR e comuni“. Ne parleremo con Gianni Nuti, sindaco di Aosta, Matteo Chiantore, sindaco di Ivrea, Vilma Gaillard, segretaria CGIL VdA, Clotilde Forcellati, assessora del Comune di Aosta.
Modera: Cecilia Lazzarotto (commissione PNRR Comune di Aosta).

Alle h.18.30 è previsto l’intervento della Segretaria Elly Schlein, con lei sarà presente anche l’On.Mauro Berruto. 

A seguire la cena (è gradita la prenotazione) e il concerto di Elisa Neve, giovane cantautrice valdostana.

Sabato 16 settembre alle h.17.00 parleremo di “Scuola e università” con Jean-Pierre Guichardaz, Assessore regionale, Simona D’Agostino CGIL scuola, Alessia Demé CISL scuola.
Modera: Sofia Colombini (segretaria Giovani Democratici).

Alle 18.30 parleremo di “Europa e futuro” con Brando Benifei, Europarlamentare PD, Eliana Canavesio, co-presidente di Volt Italia, Sara Timpano, funzionaria ed esperta in fondi europei. Modera: Fulvio Centoz

La serata proseguirà con un apericena (è gradita la prenotazione) e il concerto dei TNT che ci proporranno musiche anni ’70-’80-’90.

Domenica 17 settembre alle 10.30 ci sarà un’assemblea regionale aperta con Chiara Gribaudo, vice presidente del PD, che torna in Valle d’Aosta per parlarci di salario minimo e parità di genere. Con lei interverranno il Segretario regionale Luca Tonino, Paolo Cretier, capogruppo Consiglio Regionale, Cecilia Lazzarotto, direzione nazionale.

Seguiranno storie raccontate e cantate di Bobo Pernettaz e Roberto Contardo.
La Festa dell’Unità 2023 si concluderà con un pranzo conviviale (è necessaria la prenotazione).

Le prenotazioni per i pasti potranno essere fatte inviando una e-mail a pdemocraticovda@gmail.com, specificando allergie ed intolleranze entro l’11 settembre.

Salario minimo: raccolta firme sul territorio valdostano

La raccolta firme per il salario minimo è iniziata online nelle scorse settimane. In poche ore sono state registrate numerose adesioni da parte di cittadine e cittadini, ma non sono abbastanza. I lavoratori e le lavoratrici italiane che hanno un salario inferiore sono molti di più e noi dobbiamo aiutarli.

Il lavoro non può essere sinonimo di povertà, per questo il Partito Democratico, insieme alle altre forze di opposizione, si sta battendo per ottenere il salario minimo. Per farlo, oltre alle battaglie parlamentari, ha avviato una raccolta firme online a cui molti di voi hanno già aderito e contribuito a diffondere. Il PD ha deciso di supportare la raccolta online con la raccolta firme nei territori italiani, anche in Valle d’Aosta saremo presenti coi banchetti il 9 settembre 2023.

Troverete i banchetti con i nostri volontari e le nostre volontarie dalle 9.00 alle 12.30 a Pont-Saint-Martin in piazza IV novembre; dalle 9.00 alle 12.30 a Saint-Vincent in piazza cav. di Vittorio Veneto, dalle 10.00 alle 18.00 ad Aosta in via Aubert (incrocio via Torre del Lebbroso), dalle 15.00 alle 19.00 a Courmayeur in piazza Abbé Henry.

Vi aspettiamo per portare avanti con voi una battaglia importante che è stata rimandata per troppo tempo!

Clicca per leggere di cosa si tratta: Salario minimo

Comune di Aosta: PNRR cosa si fa e cosa è in forse

PNRR, acronimo che ormai è diventato di uso comune. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha creato e sta creando non poche preoccupazioni a molti amministratori e amministratrici dei comuni e delle regioni italiane. Non ultimo il Comune di Aosta che con le scelte del governo Nazionale guidato da Giorgia Meloni, rischia di perdere ben 11 milioni per portare avanti i lavori al Quartiere Dora.

Cerchiamo però di fare un po’ di ordine, perché non tutto è perso e molti lavori inizieranno a breve e cambieranno in meglio il volto della città di Aosta. Gli investimenti maggiori riguardano il Quartiere Cogne, che vedranno non solo una riqualificazione energetica degli edifici, ma anche una nuova viabilità nuovi spazi di verdi e di aggregazione. I lavori più attesi, sempre presenti nei programmi ma mai portati a termine, riguardano i grattacieli. I fondi ottenuti consentiranno di partire con l’appalto dei lavori, come anticipato ad una conferenza stampa dal sindaco Nuti e dall’assessore Cometto, che porteranno alla definitiva eliminazione di ciò che ormai possiamo tranquillamente definire ecomostri. Inoltre, se a livello nazionale gli asili nido finanziati dai fondi PNRR sono a rischio, ad Aosta il progetto vinto lo scorso anno permetterà di non mettere a rischio il finanziamento e quindi si creeranno 26 nuovi posti. Nessun rischio, quindi, per il piano Qualità dell’abitare, le mense e gli asili nido.

Però non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo monitorare e insistere affinché gli 11 milioni per il Quartiere Dora non vengano messi a rischio. Al momento dal governo nazionale sono arrivate solo parole di rassicurazione, ma dobbiamo passare ai fatti. Viene tagliato tutto nel bilancio, fra tutte le voci quella che mette a rischio la salute dei cittadini e delle cittadine, ovvero la sanità. Se non si trovano fondi per curare i propri cittadini, dove troveranno i fondi per i lavori pubblici? Facciamo un passo indietro e cerchiamo di spiegarvi cosa rischia il Comune di Aosta.

Il bando di “Rigenerazione urbana” relativo al Quartiere Dora era già stato avviato e il comune di Aosta ha già avviato i lavori dei quattro lotti previsti, per un totale di 11 milioni di euro. Mettere in discussione questi finanziamenti metterebbe a rischio le casse comunali. Una rimodulazione dei finanziamenti metterebbe in seria difficoltà molte amministrazioni comunali, che sappiamo essersi impegnate con immenso lavoro per riuscire a stare nelle tempistiche imposte dall’UE.

Lettera del Segretario

Neanche un anno di Governo Meloni, e quest’estate sono miseramente crollate tutte le promesse elettorali.
Tre esempi semplici:
I porti chiusi, si sono trasformati nel doppio degli sbarchi. Un carico di disperazione e di dolore che quotidianamente arriva nel nostro Paese. Un problema serio che andrebbe affrontato con umanità e con programmazione, e invece ancora una volta è ideologizzato con la solita lotta alle Ong e con una redistribuzione sul territorio dei migranti che ha investito le amministrazione comunali che debbono farsi carico del problema senza strumenti. Hanno protestato tutti i sindaci (anche quelli di centro destra) ma nulla. Si prosegue a testa bassa narrando possibili soluzioni salvifiche. La regolamentazione dei flussi migratori è cosa seria, o almeno dovrebbe esserlo.
La cancellazione del reddito di cittadinanza, con misure alternative inesistenti o paragonabili ad una mancia quotidiana, stanno lasciando le fasce più deboli della società senza un sostentamento minimo e in preda alla disperazione. È una decisione brutale che si dimentica di chi nel quotidiano non ce la fa. Di chi vedeva in quello strumento un aiuto transitorio in una fase difficile della propria vita. Ora il nulla, con conseguenze drammatiche, specialmente in territori complessi in cui inevitabilmente lo stato sociale verrà garantito da associazioni mafiose e non da uno stato che se ne va, che si disinteressa, che abbandona.

Si è capito che per il rilancio della sanità pubblica non c’è un euro da spendere. Il che vorrà dire un modello di sanità che guarda al privato, che condanna intere parti del Paese a una migrazione sanitaria e che umilia il personale sanitario già in drammatica difficoltà.

Il conclusione la prossima manovra finanziaria. Il ferragosto ci ha consegnato una certezza, la carenza drammatica di fondi. Si prospetta una manovra con un aumento delle tasse e più debito pubblico. La nota di aggiornamento del Def di fine settembre ci dirà qualcosa di più ma confezionare la nuova manovra non sarà semplice e la sensazione è che ancora una volta ci rimetteranno i più deboli.
Governare costa fatica ed è un lavoro serio.

Purtroppo l’autunno ci sbatterà in faccia una realtà dura e complessa. Finirà la perenne campagna elettorale del governo perché il conti non mentono e devono essere fatte della scelte. Sarà un duro risveglio, con buona pace di chi ha promesso la luna e ora deve fare i conti con una realtà difficile in un Paese complesso. La pagheremo tutte e tutti, la pagheranno i più fragili. Ci aspetta un Paese diviso e in affanno grazie ad un governo populista ed inadeguato che sta dimostrando che con l’ideologia e con gli slogan non si governa e non si risponde alle necessità di un paese fragile.