Care democratiche, cari democratici,
il 25 marzo sono stata ufficialmente nominata vicesegretaria dei Giovani Democratici e per me non ci poteva essere occasione più proficua per poter avere un confronto con politici di grande esperienza e per poter mettere alla prova quanto imparato negli ultimi anni. Malgrado i miei soli diciott’anni, la scelta di accettare un incarico di questo genere, al quale cercherò di dedicarmi al massimo delle mie possibilità, è dettata dalla volontà di portare all’interno del panorama politico valdostano il mio contributo di giovane, affezionata al proprio territorio e determinata a fare la differenza. In una nazione sempre più proiettata verso l’avvenire, tutti gruppi politici giovanili, a prescindere dalle differenti ideologie, sono portavoce della futura classe dirigente e convogliano i loro sforzi per costruire quella che sarà l’Italia del domani, un’Italia che guarda alla modernità, pur conservando la sua identità peculiare. In quanto nuova vicesegretaria dei GD, io e il mio gruppo abbiamo sempre prestato particolare attenzione alle lotte contro la crisi climatica, la quale minaccia di mettere a rischio il rigoglioso ecosistema per cui la nostra regione è nota, e contro cui speriamo di poter combattere, nella speranza di poter preservare per le generazioni future le bellezze naturali del nostro territorio. Un’altra tematica per la quale siamo determinati a dare il nostro contributo è quella della salute mentale, di particolare rilevanza tra i giovani e a cui purtroppo non viene ancora data la giusta importanza. Allarmanti sono infatti i numeri delle persone che hanno manifestato disagi psicologici, specialmente tra le nuove generazioni, a cui purtroppo non si è prestata la giusta attenzione, categorizzandoli spesso come problemi secondari.