Israele e Palestina: le dichiarazioni della Segretaria Elly Schlein

Sono settimane drammatiche, quelle vissute dai civili in Medioriente. A seguito dell’attacco terroristico di Hamas, la situazione tra Israeliani e Palestinesi è drammaticamente proseguita con un aumento di orrori. Il Partito Democratico non può che essere preoccupato e invita tutte le forze politiche e istituzionali, nazionali e internazionali, ad operare per arrivare ad un accordo che consenta allo Stato di Israele e allo Stato di Palestina di poter esistere e coesistere in PACE.

La preoccupazione del PD è fortissima su quello che sta accadendo in medio oriente. Sin da sabato 7 ottobre abbiamo assunto una posizione di netta, dura e ferma condanna degli attacchi terroristici di Hamas che si sono verificati con violenza efferata nei confronti dei civili israeliani. Non è un caso, è stata una scelta deliberata che ha chiarito, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la vera natura di Hamas: un’entità terroristica che ha in sprezzo la vita. Questo è ciò che è accaduto”. Così la Segretaria dem, Elly Schlein in un’intervista su Il Foglio. (…) Ci siamo espressi nel dibattito parlamentare, chiarendo però anche un altro punto: oggi è il momento della politica e di provare a fare ogni sforzo per isolare Hamas nel popolo palestinese e nel mondo arabo. Non è un mistero che una delle ragioni per cui c’è stata questa efferata violenza è perché c’era un dialogo avviato tra Israele e altri paesi del mondo arabo. Non dobbiamo fare l’errore di avallare qualsiasi equazione fra Hamas e il popolo palestinese (articolo completo).

 

Consiglio Comunale: PNRR fondi a rischio, preoccupazione unanime

Continuano a passare i mesi, ma al momento nessuna amministrazione ha ricevuto rassicurazioni certificate per poter far fronte alle voci di spesa di alcuni progetti del PNRR. La rimodulazione del Ministro Fitto del mese di luglio sui fondi PNRR, infatti, ha avuto come conseguenza la messa a rischio di progetti già appaltati i cui lavori sono già partiti o in partenza. Il Governo Meloni ha continuato per tutta l’estate a rassicurare, a parole ma non coi fatti, sindaci e presidenti di regione. I fondi verranno trovati? Forse si, però togliendoli di fatto ad altri progetti (consigliamo la lettura dell’articolo di Milena Gabanelli per il Corriere della Sera: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/sanita-ecco-decisioni-che-danneggiano-tutti/323573ca-5560-11ee-bbb9-2ab114abc1ec-va.shtml).

I soldi si spostano da una parte all’altra, ma i fondi in più di cui si poteva disporre grazie al PNRR sono persi. Il Governo si è preso questa responsabilità mettendo in crisi molti comuni e molte regioni, tra cui anche Aosta che rischia di non poter portare a termine il progetto di Rigenerazione urbana per il quartiere Dora. Ancora una volta le destre si dimostrano poco lungimiranti e poco attente alle reali necessità del Paese, tanto che anche le amministrazioni guidate dal centro destra si sono fatte sentire, non ultimo il comune di Napoli.

Nella mattinata di mercoledì 27 settembre 2023 il Consiglio Comunale di Aosta ha votato all’unanimità un Ordine del Giorno che manifesta preoccupazione in merito ai fondi PNRR a rischio per la città. Un OdG proposto dai consiglieri del Partito Democratico e redatto insieme alle forze di maggioranza presenti nel gruppo e nella coalizione. Dopo la discussione in aula e un piccolo emendamento, l’OdG “Risorse PNRR” è stato votato e approvato anche dalle forze di minoranza: Lega Valle d’Aosta, Forza Italia e La Renaissance.

Auspichiamo che l’ordine del giorno di Aosta, come quelli di altre amministrazioni, nonché gli appelli dell’ANCI vengano ascoltati dal Governo guidato da Giorgia Meloni.

Estate militante e Festa dell’Unità 2023

Il Partito Democratico quest’estate si è mobilito in tutto il territorio nazionale per portare avanti temi per noi fondamentali. La battaglia sul salario minimo ha messo d’accordo quasi tutte le forze di opposizione, ad esclusione di Italia Viva. Il Partito si è mobilitato in tutta Italia, anche in Valle d’Aosta, per raccogliere le firme. In molti hanno firmato online, in tanti si sono fermati ai nostri banchetti lungo tutta la regione lo scorso 9 settembre. Molta solidarietà da chi ha già raggiunto la pensione, ma abbiamo registrato tanta preoccupazione da parte dei più giovani. Stupore dei molti turisti francesi, che hanno chiesto informazioni e rimarcavano stupore sul ritardo del nostro Paese sul salario minimo, ormai stabile in Francia da molti anni. Abbiamo superato le 150 firme, molti altri hanno firmato online.

La battaglia per il salario minimo non si ferma e continuerà nelle sedi istituzionali, come ci ha confermato Elly Schlein alla Festa dell’Unità lo scorso 15 settembre. La Segretaria non ha fatto mancare la sua presenza nella nostra ritrovata Festa dell’Unità, che mancava nella nostra regione da 10 anni. Elly Schlein ha parlato alle oltre cento persone di salario minimo, di preoccupazione per i tagli del Governo al PNRR che mettono a rischio molti progetti in tutta Italia tra i quali anche quello del quartiere Dora ad Aosta, non è mancata un’attenzione alla sanità pubblica che tale deve rimanere e non può diventare privilegio per pochi, come sempre accesa sarà l’attenzione sulla scuola e il diritto all’istruzione per tutte e tutti. Con lei sul palco della Festa dell’Unità c’era l’On. Mauro Berruto, che ha condiviso il suo lavoro sulla modifica dell’art. 33 della Costituzione che da mercoledì 20 settembre è stato votato all’unanimità alla Camera che sancisce il diritto allo sport:

“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Nei giorni successivi sono stati ospiti della Festa anche il capodelegazione del PD al Parlamento Europeo, Brando Benifei, e la co-presidente di Volt Italia, Eliana Canavesio, che hanno posto l’attenzione sull’UE e il suo futuro, ricordando come la nostra UE debba crescere e migliorarsi ancora per consentire una vera equità tra Paesi membri.

Dal PD Nazionale è tornata a trovarci Chiara Gribaudo, che è intervenuta nell’Assemblea Regionale sottolineando il valore della comunità democratica e l’importanza di vivere i territori per consentire a tutte le comunità, anche le più piccole come la nostra, di poter essere valorizzate. Non sono mancate le attenzioni ai temi locali che approfondiremo negli incontri territoriali nei prossimi mesi.

Tra gli ospiti che sono intervenuti della Festa ringraziamo i sindaci Matteo Chiantore (Ivrea), Gianni Nuti (Aosta), l’Assessora di Aosta Clotilde Forcellati, Igor De Belli (CGIL), l’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, Simona D’Agostino (CGIL scuola), Alessia Demé (CISL scuola).

Ringraziamo anche gli artisti che hanno dato vita al clima di festa dopo i dibattiti: Elisa Neve, TNT, Bobo Pernettaz e Roberto Contardo.

Le moderatrici dei dibattiti: Sofia Colombini, Cecilia Lazzarotto, Sara Timpano.

Un ringraziamento speciale a Denise e al Ristorante Intrecci per averci accolto nei tre giorni di Festa.

Futuro incerto: la riflessione dei Giovani Democratici

Una settimana fa, alla fine di una visita ad una mostra d’arte in centro ad Aosta, ci siamo imbattuti in una scolaresca di bambini della scuola dell’infanzia. La vista di questi ragazzini ha indotto uno di noi a esordire con tono ironico:  “Esistesse un noleggio di bambini sarebbe perfetto!“. A dire il vero, la frase ci colpì, forse per la naiveté dell’immagine: allora, incuriositi, gli abbiamo chiesto il perché di tale affermazione. “Ora non me la sento di diventare padre per vari motivi, dall’instabilità economica a quella lavorativa“.

In effetti, ignorando i deliranti sproloqui della Roccella su spritz e cani come sostituti di bambini, i giovani sono dissuasi dall’avere figli, malgrado il diffuso desiderio contrario (cfr. «7 su 10 ne vorrebbero almeno due, quasi un terzo tre o più», indagine Istat 2022), per ragioni assolutamente contingenti:  stipendi bassi e instabilità economica (70% degli intervistati) precarizzazione del lavoro che impedisce l’ingresso di entrate costanti per a sostenere economicamente il figlio (63%); mancanza di servizi per le famiglie accessibili a tutti (57%) e paura di perdere il posto di lavoro (percentuale arriva fino a 80% tra le donne).
Inoltre, (cfr. indagine di Research&Analysis per Plasmon, gennaio 2023) due nuovi fattori di preoccupazione si stanno diffondendo: l’inquinamento e la paura che il danno ambientale dell’uomo possa condannare i propri figli ad esistenze senza dubbio difficili.
Pertanto, per poter incoraggiare di nuovo la natalità in Italia, sarebbe opportuno: prima di tutto, introdurre garanzie economiche strutturali (per es. salario minimo) in grado di dare primi strati per la costruzione economica di un nucleo familiare; dunque, assicurare alle donne il mantenimento del proprio impiego anche durante il congedo di maternità; infine, combattere più che mai l’estinzione di massa a cui l’umanità si sta autocondannando in ottica di salvaguardia del proprio futuro e di quello delle generazioni a venire.

Festa dell’Unità 2023 Valle d’Aosta: il programma completo

Dopo 10 anni torna in Valle d’Aosta la Festa dell’Unità il 15-16-17 settembre presso il ristorante Intrecci di Aosta in via Binel. Abbiamo fatto un grande lavoro per poter far ripartire una Festa che molti hanno nei propri ricordi e che purtroppo i giovani non hanno mai vissuto.

Ad inaugurare la Festa ci sarà la Segretaria Nazionale Elly Schlein. Saranno presenti l’On. Mauro BerrutoBrando Benifei, capodelegazione PD al Parlamento Europeo, e la Vice Presidente Chiara Gribaudo. Sarà con noi anche la co-presidente di Volt Italia Eliana Canavesio.

Si inizia venerdì 15 settembre alle 17.00 con un dibattito molto attuale “PNRR e comuni“. Ne parleremo con Gianni Nuti, sindaco di Aosta, Matteo Chiantore, sindaco di Ivrea, Vilma Gaillard, segretaria CGIL VdA, Clotilde Forcellati, assessora del Comune di Aosta.
Modera: Cecilia Lazzarotto (commissione PNRR Comune di Aosta).

Alle h.18.30 è previsto l’intervento della Segretaria Elly Schlein, con lei sarà presente anche l’On.Mauro Berruto. 

A seguire la cena (è gradita la prenotazione) e il concerto di Elisa Neve, giovane cantautrice valdostana.

Sabato 16 settembre alle h.17.00 parleremo di “Scuola e università” con Jean-Pierre Guichardaz, Assessore regionale, Simona D’Agostino CGIL scuola, Alessia Demé CISL scuola.
Modera: Sofia Colombini (segretaria Giovani Democratici).

Alle 18.30 parleremo di “Europa e futuro” con Brando Benifei, Europarlamentare PD, Eliana Canavesio, co-presidente di Volt Italia, Sara Timpano, funzionaria ed esperta in fondi europei. Modera: Fulvio Centoz

La serata proseguirà con un apericena (è gradita la prenotazione) e il concerto dei TNT che ci proporranno musiche anni ’70-’80-’90.

Domenica 17 settembre alle 10.30 ci sarà un’assemblea regionale aperta con Chiara Gribaudo, vice presidente del PD, che torna in Valle d’Aosta per parlarci di salario minimo e parità di genere. Con lei interverranno il Segretario regionale Luca Tonino, Paolo Cretier, capogruppo Consiglio Regionale, Cecilia Lazzarotto, direzione nazionale.

Seguiranno storie raccontate e cantate di Bobo Pernettaz e Roberto Contardo.
La Festa dell’Unità 2023 si concluderà con un pranzo conviviale (è necessaria la prenotazione).

Le prenotazioni per i pasti potranno essere fatte inviando una e-mail a pdemocraticovda@gmail.com, specificando allergie ed intolleranze entro l’11 settembre.

Regione Valle d’Aosta: più fondi per la disabilità nelle scuole

Dopo la buona notizia relativa al Bonus 500 che verrà erogato ai/lle docenti precari della Valle d’Aosta, ecco che dall’Assessorato ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali e da tutta la Giunta regionale arriva un’altra bella notizia per le scuole secondarie di secondo grado.

Da anni leggiamo di quanto sia necessario incrementare i fondi per la disabilità nelle scuole italiane, purtroppo non sempre si sono visti cambiamenti se non minimi. L’attuale maggioranza autonomista-progressista, invece, è passata dalle parole ai fatti. Ѐ stato incrementato in modo significativo il monte ore che consentirà di erogare un servizio di maggiore qualità agli alunni e alle alunne con disabilità in situazione di gravità. Si tratta di un investimento importante e necessario, perché consente un’istruzione inclusiva e accessibile ai/alle giovani della nostra regione.
Il Partito Democratico vuole sottolineare come questo consenta anche di lavorare con ragazzi in una fascia di età non più in obbligo scolastico, che consente una maggiore attenzione ai ragazzi ma anche alle famiglie. Il percorso scolastico delle persone con disabilità consente anche di lavorare sul loro futuro, incrementando le occasioni di relazioni tra pari e di attività extra-scolastiche.

Nei prossimi giorni faremo un approfondimento nel merito, fornendovi i dati specifici.

Bonus 500 per gli insegnanti valdostani

Il corpo docente precario riceverà il bonus 500 degli ultimi sette anni. L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz dichiara: “dopo numerosi incontri con i Sindacati della Scuola e con le strutture regionali, ho rappresentato all’Esecutivo e alla Maggioranza la necessità di prevedere nell’Assestamento di bilancio, votato il 26 luglio 2023, le risorse necessarie, oltre 2 milioni di euro, a versare il bonus 500 agli/alle insegnanti precari della Valle d’Aosta, compresi a coloro che non hanno presentato ricorso“.

Malgrado a livello nazionale il Ministero abbia deciso di erogare un anno di bonus 500 ai soli supplenti annuali (con contratto fino al 31 agosto), in Valle D’Aosta si è ritenuto di prevedere il saldo del bonus per tutti gli anni per i quali la legge nazionale 107/2015 (la cosiddetta “Buona scuola”) lo ha previsto per i docenti a tempo indeterminato, includendo anche coloro che hanno avuto la supplenza fino al 30 giugno, nella convinzione che la formazione dei docenti sia un valore qualificante per loro ma soprattutto per il sistema scolastico valdostano. Verrà quindi erogato il bonus docenti ai supplenti con contratto annuale (al 30 giugno e al 31 agosto) dall’anno scolastico 2016/2017 all’anno scolastico 2022/2023. Inoltre, la Sovrintendenza sta predisponendo un apposito disegno di legge che possa riconoscere, già dall’a.s. 2023/24, ai docenti assunti a tempo determinato il relativo bonus con le medesime modalità di rendicontazione oggi previste per i docenti a tempo indeterminato.

Si tratta di una scelta non scontata e unica nel nostro Paese. Siamo orgogliosi, come Partito Democratico, di poter dire a gran voce che la Valle D’Aosta è riuscita a ottenere questo grande risultato per i precari del mondo della scuola.

Nell’assestamento di bilancio sono stati votati anche ulteriori 4 milioni di euro da destinare all’edilizia scolastica di proprietà degli enti locali e importanti risorse anche per gli edifici di proprietà regionale. La scuola è una priorità per il nostro partito e lo sforzo di garantire nuove risorse all’istruzione è un’azione continua condivisa dall’intera maggioranza regionale.

Vogliamo sottolineare anche che le minoranze di questo Consiglio Regionale, Lega Valle d’Aosta e Forza Italia, si sono allontanate dall’aula durante il voto dell’assestamento di bilancio che includeva anche questo importante investimento che dà il giusto riconoscimento ai precari della scuola, troppo spesso dimenticati dalla politica.

Il Partito Democratico, inoltre, ha avviato i primi incontri con gli iscritti per fornire il proprio contributo alla scuola che porterà a un incontro pubblico di approfondimento nei prossimi mesi.

Maurizio Landini ad Aosta per parlare di giovani e lavoro

Giovani e LavoroÈ stato un bell’incontro quello organizzato dalla CGIL Valle d’Aosta lo scorso 10 luglio con il Segretario Maurizio Landini che ad Aosta ha prima incontrato i dipendenti della Cogne Acciai Speciali per poi confrontarsi nel pomeriggio in una tavola rotonda con stakeholder del territorio sul tema dei giovani e del lavoro.

Non sono mancate riflessioni sul salario minimo, tema su cui anche noi del Partito Democratico stiamo investendo molto perché crediamo che il lavoro debba ritrovare la sua dignità e i lavoratori e le lavoratrici debbano veder pagato il proprio lavoro adeguatamente. “Per noi lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase” sono le parole della nostra Segretaria Elly Schlein (scarica il file per saperne di più: Per una giusta e dignitosa retribuzione).

Una tavola rotonda che ha fatto emergere i punti di vista di insegnanti, sindacalisti, amministratori delegati delle aziende e dei giovani. Proprio per dare spazio ai diretti interessati all’iniziativa della CGIL Valle d’Aosta proponiamo la riflessione del nostro giovane iscritto Antonio Pepe:

Noi del Partito Democratico, dal più giovane al più anziano, eravamo lì.  Dall’incontro sono venuti alla luce tutti i punti principali su cui poter indirizzare la nostra attività. Maurizio Landini, in apertura, ha dichiarato: “quando chiedo ai giovani cosa vogliono fare da grandi, nessuno risponde il precario”.
Viviamo in un Paese in cui troppo spesso sul lavoro si muore per la scarsa sicurezza, in cui vengono proposti contratti da fame e nel quale la corruzione elimina la possibilità a molti di ottenere ciò per cui hanno lavorato duramente.
Dall’Italia ogni anno partono in media centoventimila giovani, un numero altissimo che, sommato alla denatalità che affligge il paese, favorisce danni irreversibili al tessuto economico e sociale. I giovani che scelgono di restare finiscono spesso nel limbo della precarietà e dello sfruttamento, una situazione sociale che impedisce loro di realizzarsi ed avere sicurezze.
Diventa quindi fondamentale batterci ogni giorno per un lavoro con contratti stabili e salari ben remunerati, per dare la possibilità ai/alle giovani di poter impiantare qui le proprie radici e far fiorire un futuro solido in cui potersi realizzare in ogni campo.
Mi sento ancora di aggiungere che con l’impegno di ciascuno di noi, che sia cittadino/a o parte politica, non vi è difficoltà che non possa essere superata.

Ringraziamo ancora la Segreteria della CGIL Valle d’Aosta per aver organizzato l’iniziativa e continuiamo ad essere presenti nelle battaglie per tutelare lavoratrici e lavoratori.

Consiglio Comunale Aosta: comunicato stampa

Il Partito Democratico è stupito dall’atteggiamento delle forze di minoranza durante il Consiglio Comunale di Aosta del 26 luglio 2023.

Le minoranze hanno infatti abbandonato l’aula senza discutere le importanti delibere all’ordine del giorno, tra le quali l’assestamento di bilancio che prevede l’investimento di oltre 5 milioni di euro per l’abbattimento dei grattacieli del Quartiere Cogne, ma anche importanti lavori di riqualificazione
della città. Inoltre, hanno ritirato tutte le iniziative presentate, in segno di protesta contro l’ufficio di Presidenza e la conferenza dei capigruppo, accusando la maggioranza di scarso atteggiamento democratico.

Si tratta di una distorsione della realtà, perché non sono state ammesse alcune iniziative, come previsto dal regolamento, perché già presentate nei Consigli Comunali precedenti e che hanno già avuto ampia risposta da parte della giunta e della maggioranza.

La minoranza ha preferito abbandonare l’aula anziché affrontare un dibattito democratico all’interno delle Istituzioni competenti. Evidentemente si preferisce scappare anziché confrontarsi e proporre alternative alla cittadinanza. Si tratta di una banale protesta o dell’annuncio ufficiale dell’apertura della campagna elettorale per le elezioni europee del 2024 e le amministrative del 2025?

Legge elettorale: incontro pubblico PD VdA – Rete Civica

PD VdAL’autunno sarà il momento della verità per la legge elettorale. Com’é noto il gruppo regionale dei Federalisti e Progressisti (FP-PD) ha presentato una proposta di legge elettorale, che è stata oggetto di dibattito in una serata con Rete Civica, che sulla questione legge elettorale ha un’opinione diversa, ma ha comunque alcuni punti d’incontro.

Sia il PD sia Rete Civica vogliono far fronte alla mancanza di donne elette in Consiglio Regionale. Entrambi puntano a superare la preferenza unica, che ha nettamente favorito i candidati uomini rispetto alle donne, in favore di più preferenze. Inoltre, il PD chiede di avere delle liste con il 50% di candidati e il 50% di candidate, oltre alla parità di genere nella futura giunta regionale. Questi punti sono imprescindibili per il Partito Democratico, che è pronto a trovare una mediazione su altri aspetti della nuova legge elettorale, ma vuole consentire le pari opportunità e la stabilità governativa.

Nell’insieme è stata una serata positiva, che sottolinea, ancora una volta, la volontà del Partito Democratico di dialogare con le altre forze politiche. Le divergenze esistono, ma solo un confronto propositivo e non distruttivo consentirà di avere una buona legge elettorale per il il 2025. Il timore, come è emerso la sera del confronto, è che si arrivi ancora una volta a elezioni senza alcuna modifica, favorendo ancora una volta la scarsa stabilità governativa, nonché un grande problema di rappresentanza di genere.