Futuro incerto: la riflessione dei Giovani Democratici

Una settimana fa, alla fine di una visita ad una mostra d’arte in centro ad Aosta, ci siamo imbattuti in una scolaresca di bambini della scuola dell’infanzia. La vista di questi ragazzini ha indotto uno di noi a esordire con tono ironico:  “Esistesse un noleggio di bambini sarebbe perfetto!“. A dire il vero, la frase ci colpì, forse per la naiveté dell’immagine: allora, incuriositi, gli abbiamo chiesto il perché di tale affermazione. “Ora non me la sento di diventare padre per vari motivi, dall’instabilità economica a quella lavorativa“.

In effetti, ignorando i deliranti sproloqui della Roccella su spritz e cani come sostituti di bambini, i giovani sono dissuasi dall’avere figli, malgrado il diffuso desiderio contrario (cfr. «7 su 10 ne vorrebbero almeno due, quasi un terzo tre o più», indagine Istat 2022), per ragioni assolutamente contingenti:  stipendi bassi e instabilità economica (70% degli intervistati) precarizzazione del lavoro che impedisce l’ingresso di entrate costanti per a sostenere economicamente il figlio (63%); mancanza di servizi per le famiglie accessibili a tutti (57%) e paura di perdere il posto di lavoro (percentuale arriva fino a 80% tra le donne).
Inoltre, (cfr. indagine di Research&Analysis per Plasmon, gennaio 2023) due nuovi fattori di preoccupazione si stanno diffondendo: l’inquinamento e la paura che il danno ambientale dell’uomo possa condannare i propri figli ad esistenze senza dubbio difficili.
Pertanto, per poter incoraggiare di nuovo la natalità in Italia, sarebbe opportuno: prima di tutto, introdurre garanzie economiche strutturali (per es. salario minimo) in grado di dare primi strati per la costruzione economica di un nucleo familiare; dunque, assicurare alle donne il mantenimento del proprio impiego anche durante il congedo di maternità; infine, combattere più che mai l’estinzione di massa a cui l’umanità si sta autocondannando in ottica di salvaguardia del proprio futuro e di quello delle generazioni a venire.

Regione Valle d’Aosta: più fondi per la disabilità nelle scuole

Dopo la buona notizia relativa al Bonus 500 che verrà erogato ai/lle docenti precari della Valle d’Aosta, ecco che dall’Assessorato ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali e da tutta la Giunta regionale arriva un’altra bella notizia per le scuole secondarie di secondo grado.

Da anni leggiamo di quanto sia necessario incrementare i fondi per la disabilità nelle scuole italiane, purtroppo non sempre si sono visti cambiamenti se non minimi. L’attuale maggioranza autonomista-progressista, invece, è passata dalle parole ai fatti. Ѐ stato incrementato in modo significativo il monte ore che consentirà di erogare un servizio di maggiore qualità agli alunni e alle alunne con disabilità in situazione di gravità. Si tratta di un investimento importante e necessario, perché consente un’istruzione inclusiva e accessibile ai/alle giovani della nostra regione.
Il Partito Democratico vuole sottolineare come questo consenta anche di lavorare con ragazzi in una fascia di età non più in obbligo scolastico, che consente una maggiore attenzione ai ragazzi ma anche alle famiglie. Il percorso scolastico delle persone con disabilità consente anche di lavorare sul loro futuro, incrementando le occasioni di relazioni tra pari e di attività extra-scolastiche.

Nei prossimi giorni faremo un approfondimento nel merito, fornendovi i dati specifici.

Bonus 500 per gli insegnanti valdostani

Il corpo docente precario riceverà il bonus 500 degli ultimi sette anni. L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz dichiara: “dopo numerosi incontri con i Sindacati della Scuola e con le strutture regionali, ho rappresentato all’Esecutivo e alla Maggioranza la necessità di prevedere nell’Assestamento di bilancio, votato il 26 luglio 2023, le risorse necessarie, oltre 2 milioni di euro, a versare il bonus 500 agli/alle insegnanti precari della Valle d’Aosta, compresi a coloro che non hanno presentato ricorso“.

Malgrado a livello nazionale il Ministero abbia deciso di erogare un anno di bonus 500 ai soli supplenti annuali (con contratto fino al 31 agosto), in Valle D’Aosta si è ritenuto di prevedere il saldo del bonus per tutti gli anni per i quali la legge nazionale 107/2015 (la cosiddetta “Buona scuola”) lo ha previsto per i docenti a tempo indeterminato, includendo anche coloro che hanno avuto la supplenza fino al 30 giugno, nella convinzione che la formazione dei docenti sia un valore qualificante per loro ma soprattutto per il sistema scolastico valdostano. Verrà quindi erogato il bonus docenti ai supplenti con contratto annuale (al 30 giugno e al 31 agosto) dall’anno scolastico 2016/2017 all’anno scolastico 2022/2023. Inoltre, la Sovrintendenza sta predisponendo un apposito disegno di legge che possa riconoscere, già dall’a.s. 2023/24, ai docenti assunti a tempo determinato il relativo bonus con le medesime modalità di rendicontazione oggi previste per i docenti a tempo indeterminato.

Si tratta di una scelta non scontata e unica nel nostro Paese. Siamo orgogliosi, come Partito Democratico, di poter dire a gran voce che la Valle D’Aosta è riuscita a ottenere questo grande risultato per i precari del mondo della scuola.

Nell’assestamento di bilancio sono stati votati anche ulteriori 4 milioni di euro da destinare all’edilizia scolastica di proprietà degli enti locali e importanti risorse anche per gli edifici di proprietà regionale. La scuola è una priorità per il nostro partito e lo sforzo di garantire nuove risorse all’istruzione è un’azione continua condivisa dall’intera maggioranza regionale.

Vogliamo sottolineare anche che le minoranze di questo Consiglio Regionale, Lega Valle d’Aosta e Forza Italia, si sono allontanate dall’aula durante il voto dell’assestamento di bilancio che includeva anche questo importante investimento che dà il giusto riconoscimento ai precari della scuola, troppo spesso dimenticati dalla politica.

Il Partito Democratico, inoltre, ha avviato i primi incontri con gli iscritti per fornire il proprio contributo alla scuola che porterà a un incontro pubblico di approfondimento nei prossimi mesi.

Maurizio Landini ad Aosta per parlare di giovani e lavoro

Giovani e LavoroÈ stato un bell’incontro quello organizzato dalla CGIL Valle d’Aosta lo scorso 10 luglio con il Segretario Maurizio Landini che ad Aosta ha prima incontrato i dipendenti della Cogne Acciai Speciali per poi confrontarsi nel pomeriggio in una tavola rotonda con stakeholder del territorio sul tema dei giovani e del lavoro.

Non sono mancate riflessioni sul salario minimo, tema su cui anche noi del Partito Democratico stiamo investendo molto perché crediamo che il lavoro debba ritrovare la sua dignità e i lavoratori e le lavoratrici debbano veder pagato il proprio lavoro adeguatamente. “Per noi lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase” sono le parole della nostra Segretaria Elly Schlein (scarica il file per saperne di più: Per una giusta e dignitosa retribuzione).

Una tavola rotonda che ha fatto emergere i punti di vista di insegnanti, sindacalisti, amministratori delegati delle aziende e dei giovani. Proprio per dare spazio ai diretti interessati all’iniziativa della CGIL Valle d’Aosta proponiamo la riflessione del nostro giovane iscritto Antonio Pepe:

Noi del Partito Democratico, dal più giovane al più anziano, eravamo lì.  Dall’incontro sono venuti alla luce tutti i punti principali su cui poter indirizzare la nostra attività. Maurizio Landini, in apertura, ha dichiarato: “quando chiedo ai giovani cosa vogliono fare da grandi, nessuno risponde il precario”.
Viviamo in un Paese in cui troppo spesso sul lavoro si muore per la scarsa sicurezza, in cui vengono proposti contratti da fame e nel quale la corruzione elimina la possibilità a molti di ottenere ciò per cui hanno lavorato duramente.
Dall’Italia ogni anno partono in media centoventimila giovani, un numero altissimo che, sommato alla denatalità che affligge il paese, favorisce danni irreversibili al tessuto economico e sociale. I giovani che scelgono di restare finiscono spesso nel limbo della precarietà e dello sfruttamento, una situazione sociale che impedisce loro di realizzarsi ed avere sicurezze.
Diventa quindi fondamentale batterci ogni giorno per un lavoro con contratti stabili e salari ben remunerati, per dare la possibilità ai/alle giovani di poter impiantare qui le proprie radici e far fiorire un futuro solido in cui potersi realizzare in ogni campo.
Mi sento ancora di aggiungere che con l’impegno di ciascuno di noi, che sia cittadino/a o parte politica, non vi è difficoltà che non possa essere superata.

Ringraziamo ancora la Segreteria della CGIL Valle d’Aosta per aver organizzato l’iniziativa e continuiamo ad essere presenti nelle battaglie per tutelare lavoratrici e lavoratori.

Consiglio Comunale Aosta: comunicato stampa

Il Partito Democratico è stupito dall’atteggiamento delle forze di minoranza durante il Consiglio Comunale di Aosta del 26 luglio 2023.

Le minoranze hanno infatti abbandonato l’aula senza discutere le importanti delibere all’ordine del giorno, tra le quali l’assestamento di bilancio che prevede l’investimento di oltre 5 milioni di euro per l’abbattimento dei grattacieli del Quartiere Cogne, ma anche importanti lavori di riqualificazione
della città. Inoltre, hanno ritirato tutte le iniziative presentate, in segno di protesta contro l’ufficio di Presidenza e la conferenza dei capigruppo, accusando la maggioranza di scarso atteggiamento democratico.

Si tratta di una distorsione della realtà, perché non sono state ammesse alcune iniziative, come previsto dal regolamento, perché già presentate nei Consigli Comunali precedenti e che hanno già avuto ampia risposta da parte della giunta e della maggioranza.

La minoranza ha preferito abbandonare l’aula anziché affrontare un dibattito democratico all’interno delle Istituzioni competenti. Evidentemente si preferisce scappare anziché confrontarsi e proporre alternative alla cittadinanza. Si tratta di una banale protesta o dell’annuncio ufficiale dell’apertura della campagna elettorale per le elezioni europee del 2024 e le amministrative del 2025?

Lettera del Segretario: incontri sul territorio del PD VdA

partito democraticoLe possiamo chiamare campagne di ascolto, di incontri sul territorio, in realtà li chiamerei incontri tra amici e amiche per parlare di buona politica.
Gli incontri sul territorio promossi dal Partito Democratico in tutto il territorio valdostano (ne
manca ancora uno fissato a Quart il 5 di luglio alle h.20.30) stanno avendo un buon successo. Non si tratta solo di un buon riscontro numerico, ma di qualità delle serate e di qualità della discussione.
Troppe volte il PD VDA ha dimenticato i territori. Anche in questo primo anno
di questa segreteria da questo punto di vista abbiamo fatto poco. Ma questo
giro sui territori ha instaurato un metodo che vedrà il partito più impegnato
anche in previsione delle elezioni comunali del 2025. Prevedere incontri
periodici e aumentare la comunicazione con i circoli. Un PDVDA troppo
aostacentrico non renderebbe giustizia ad un territorio molto variegato e dalle
mille caratteristiche. Peraltro i 30 nuovi iscritti arrivano dalle molte zone
“periferiche” della Valle d’Aosta e questo ci dimostra che il pensiero
progressista non è questione che riguarda solo la città.
Il radicamento sui territori è e resta un obiettivo centrale e prioritario per
questa segreteria. Tant’è vero che ci siamo impegnati ad organizzare buona
parte degli appuntamenti dell’estate militante votati dalla Direzione Nazionale
su indicazione della segreteria Schlein, non solo ad Aosta ma in giro per la Valle.
Si tratta di un piccolo impegno, ma un segno vorremmo darlo per immaginare
una regione non a macchia di leopardo ma una regione uniformemente
interessata da questa nuova fase del Partito Democratico, che con tutte le difficoltà del caso è impegnato nel contrastare un Governo di destra che non affronta le questioni economiche e sociali e che a nostro avviso non rappresenta la vera essenza di questo paese.

Non sarà semplice, ma la prossimità con le persone e la forza delle idee sono gli unici strumenti che abbiamo. La linea è segnata. Ora dobbiamo percorrerla tutti e tutte assieme.

Iscriversi al PD VdA a 18 anni. L’esperienza di Antonio

Non ero mai stato troppo vicino alla politica, mondo che sentivo abbastanza distante per i vari scandali che lo affliggono.
Eppure quel fatidico giorno in cui ci viene data la possibilità di esprimerci alle urne arriva per tutti ed è lì che ho capito quanto in realtà fossi stato immaturo nel tenermi lontano da quelli che erano i problemi del Paese, da ciò che era la politica e ciò che comportava quella scelta.
Iniziai seguire le varie tematiche sia a livello nazionale sia a livello regionale. Ho capito che quel mondo conservatore che si era da poco insediato, nel quale silenziosamente e lentamente venivano lesi i principi fondamentali in cui avevo iniziato a credere, andava combattuto ed era ora di fare qualcosa per opporsi a tutto ciò che stava accadendo.
Così a febbraio di quest’anno, dopo la vittoria di Elly Schlein, ho deciso di entrare prima nei Giovani Democratici e successivamente nel PD.
Qui ho trovato persone che mi hanno fatto sentire parte di qualcosa, che mi hanno permesso di arricchire le mie conoscenze e che riescono a darmi quel
supporto necessario per portare avanti insieme le idee per un Paese migliore. Un Paese più giusto, più solidale, che possa liberarsi di ciò che sono i mali che lo affliggono, in cui si possano interrare radici solide per il futuro e non un Paese dal quale fuggire.
Oggi per chi come me crede in quei valori della sinistra italiana di certo non è un buon periodo, inoltre la comunità ‘dem’ è vittima della propaganda che punta a creare ulteriori divisioni interne.
Eppure nelle piazze, negli incontri con gli iscritti e nelle voci di molte persone, spesso messe a tacere da chi ci da per persi, vedo che questa forza d’opposizione che noi con orgoglio rappresentiamo, può crescere e programmare un’alternativa per questo Paese.
Ora rivolgo l’invito a voi, a chi si rivede in ciò che ho scritto, a chi vorrebbe conoscere di più questo ambiente, a chi si sente oppresso dalle scelte scellerate della destra conservatrice e a chi vuole portare le sue idee per costruire un Paese migliore. Il Partito Democratico è una casa di pluralità di idee e un luogo in cui coltivarle, vi assicuro che non sarà mai un luogo in cui verrà negato il dibatto.
Vi aspettiamo!

(Antonio Pepe)

Consiglio Regionale: bilancio Casinò 2022

Il bilancio 2022 presenta un risultato positivo pari 8,3 milioni di euro, in aumento rispetto al risultato del 2021 pari 1.6 milioni di euro. Il risultato è al di sopra delle previsioni del piano concordatario che prevedeva un utile pari a 8 milioni di euro e le presenze hanno toccato quasi le 300.000 unità.

Molto buoni anche gli incassi totali: tra gioco fisico, online e parte alberghiera il contatore è salito a 64 milioni di euro, in crescita del 101,1% rispetto ai quasi 32 milioni di euro del 2021, un anno, ricordiamo, ancora pesantemente condizionato dalla pandemia. In dettaglio, i ricavi di gioco, 56 milioni di euro, sono cresciuti del 104%, il gioco online, 1 milione di euro, del 31,9%, e le prestazioni alberghiere, 3.3 milioni di euro, del 124,8%.
Il patrimonio netto sale, dunque a 51 milioni di euro rispetto a quello che si aveva alla data del 31 dicembre 2021, 42 milioni di euro.

Se in passato le attività e gli eventi di richiamo nazionale ed internazionale erano numerose, per il futuro diventa necessario tentare nuove strade per essere competitivi e proporre qualche novità nei giochi e/o novità sportive per attrarre giocatori e non. Tra gli esempi, possiamo citare eventi sportivi internazionali che hanno atleti locali di riferimento, come Martine Micheletto, campionessa di Muay Thai, classificata come la sesta miglior kickboxer al mondo del suo peso che chiede di poter combattere in Valle d’Aosta attraverso la competizione di Oktagon.

Diventa indispensabile effettuare delle scelte di qualità e diversificando l’offerta, creando una fidelizzazione del cliente nel presente e nel futuro, dando un servizio globale che comprenda anche il miglioramento degli spostamenti da e per la località di Saint-Vincent, vista la posizione geografica rispetto alle grandi città e la piena disponibilità di servizi alberghieri locali.

Insomma, potenziare il Casinò come eccellenza,  che crea occupazione, un impatto fiscale importante, un indotto crescente, un volano economico per la cittadina termale e per il comprensorio della zona. Tutto questo deve attendere l’esito dei giudizi pendenti e il sostanzioso recupero dei crediti e per dare un successivo impulso ad una nuova gestione accompagnata da bilanci positivi per uno sviluppo progressivo e sostenibile per il rilancio della Casa da Gioco nel mercato nazionale e non solo.

Comune di Aosta: piste ciclabili e novità

consiglio comunale aostaGli sforzi per una nuova mobilità sostenibile della Città di Aosta hanno portato il 3 giugno 2023 all’inaugurazione dei primi 4 km di pista ciclabile della capoluogo valdostano.

Entro la fine dell’anno saranno realizzati e terminati tutti i lavori relativi all’intera rete di pista ciclabile che attraverserà la città.

La direzione intrapresa dall’amministrazione comunale è quella di creare una città a misura di cittadino/a, andando a incrementare una mobilità con un minore impatto ambientale; così come progettata la nuova pista ciclabile si troverà a circa 250 metri da qualsiasi punto della città.

Inoltre, è stato rinnovato con 70 nuove biciclette il servizio di bikesharing che consentiranno spostamenti ai/lle residenti e ai turisti. Le biciclette sono state collocate nelle zone adibite lungo tutta la città e nei pressi della stazione degli autobus della città.

Come molti cambiamenti, anche la pista ciclabile ha creato divisioni tra coloro che la criticano aspramente e chi invece la elogia. La maggioranza comunale di Aosta è fermamente convinta delle scelte portate avanti che oltre a rendere la mobilità cittadina più sostenibile, consentirà di avere una diminuzione del flusso automobilistico nel centro storico che, a partire dall’Arco d’Augusto, ha visto cambiare la viabilità con l’inserimento della Ztl nel tratto di via Garibaldi. I lavori dovranno essere ultimati, insieme al restauro del monumento romano, che verrà completato entro il 2025 in occasione dei 2050 anni della città di Aosta. Gli interventi di questa portata sono divisivi, ma il Partito Democratico, e tutta la maggioranza, crede nelle scelte lungimiranti che porteranno benefici alla città. Siamo consapevoli che serva tempo per abituarsi alle novità e organizzeremo presto un incontro con gli/le eletti/e del Comune di Aosta presso la sede di corso Battaglione per illustrare ciò che è stato fatto in questi primi tre anni di legislatura.

Chiara Gribaudo, ospite della Festa di Tesseramento 2023

Tesseramento PD Valle d'AostaPer la Festa di Tesseramento 2023 è stata nostra ospite l’Onorevole Chiara Gribaudo.  Un momento di incontro e riflessione sui temi importanti del Partito Democratico.

Un evento che sottolinea la volontà della nuova Segreteria di ritenere importanti tutti i luoghi del nostro Paese. Molto spesso, infatti, la piccola Valle d’Aosta non è stata “terra” di grandi ospiti del Partito Nazionale. Chiara Gribaudo ha sottolineato l’importanza di dare voce ai circoli, anche i più piccoli, di dare nuova linfa alla base, a tutti e tutte le cittadine dei nostri comuni. Si tratta di uno degli obiettivi a livello nazionale e anche in Valle d’Aosta lavoreremo per ricostruire rapporti e fiducia.  Non è mancata una riflessione condivisa su ciò che succede in Parlamento e quello che il Governo sta facendo, dalla cancellazione di diritti, alla volontà di lasciare indietro gli ultimi. Non dimentichiamo la cancellazione del reddito di cittadinanza, che durante la pandemia ha salvato molte famiglie dalla povertà assoluta. Una serata interessante e partecipata (link servizio Rai VDA).

Se ormai è usuale in Valle d’Aosta scrivere ai referenti e alle referenti nazionali del Partito Democratico, la presenza di Chiara Gribaudo ad Aosta vuole anche sottolineare, come già più volte ribadito, che la segreteria regionale, che vanta due membri nella Direzione Nazionale, è costantemente in contatto con i/le parlamentari e con coloro che sono stati designati da Elly Schlein in Segreteria. Noi del PD VdA non ci siamo mai sottratti al confronto, ma siamo stati scavalcati per avere come unico interlocutore i vertici del partito nazionale. Noi ribadiamo la nostra volontà di confrontarci con tutte le forze politiche, senza che ci sia nei nostri confronti un triste pregiudizio tutto locale.

Gribaudo Chiara Aosta